Alcuni esempi di montature adatte alla pesca della trota con l'utilizzo della molagna:
FIG. 1
N° braccioli esca: da 3-4 fino ad una quindicina.
Note: la montatura dovrà lavorare con il trave in verticale o con poca angolatura.
FIG. 2
N° braccioli esca: da 3-4 fino ad una decina.
Note: la montatura dovrà lavorare con il trave in verticale o con poca angolatura.
FIG. 3
N° braccioli esca: da 3-4 fino ad una dozzina.
Note: con questo tipo di montatura il trave può
assumere posizioni sia verticali che diagonali (l'angolatura in
acqua del trave dovrà comunque essere tale da non far avvicinare
eccessivamente le esche ad esso), in questo caso dipenderà dal
peso del piombo e dalla velocità di traina.
Con poche esche e velocità di traina ridotta si
potranno montare piombi più leggeri, mentre con più esche
e maggior velocità si dovrà forzatamente utilizzare
più zavorra.
FIG. 4
N° braccioli esca: da 3-4 fino ad una dozzina.
Note: come per schema precedente. In
acqua, anche quando la montatura viaggia in diagonale, il
trave nella parte finale verso il piombo tende sempre a viaggiare
più in verticale, si possono così adottare braccioli
più corti; per le misure si parte da un minimo di circa 4 mt fino ad
arrivare a 10-12 mt per quelli più lunghi in superficie.
FIG. 5
N° braccioli esca in superficie: da 3-4 fino ad una decina.
Note: la montatura ovviamente potrà lavorare anche senza il tratto affondante in coda.
Nel tratto orizzontale della montatura, la piombatura sul bracciolo
(lungo complessivamente a partire da 7-8 mt fino ad un max. di 12-15 mt) dovrà far sì
che l'esca rimanga sotto al trave almeno 2,5-3 mt.