Minnow con paletta rotta? Non buttatelo via!


In diversi modelli di pesciolini finti, spesso uno dei punti deboli è la palettina di affondamento in plastica.
Può dunque succedere che, pescando a spinning, tale fondamentale appendice possa rompersi di netto nel violento impatto contro un ostacolo dovuto ad un lancio mal calcolato, oppure, specie nei modelli più piccoli e fragili, cedere dopo l’utilizzo in ambienti difficili quali fiumi e torrenti in cui l’artificiale nel recupero può strisciare sull’alveo duro ed accidentato.
Nell’eventualità capiti quindi di trovarsi tra le mani un minnow così danneggiato, la cui fabbricazione e sostituzione della palettina risulterebbe fattibile ma un poco laboriosa, non perdiamoci d’animo, volendo si potrà facilmente riciclarlo trasformandolo in un vero e proprio “senza paletta”.
Si tratta di un vecchio e spartano trucco risalente agli anni settanta, quando alcuni pescatori rivieraschi del Verbano e del Lario, per catturare da riva le lacustri allora senz’altro più abbondanti, modificavano i pochi minnows reperibili nei negozi di pesca.
I pesci finti che si prestano per questa elaborazione sono modelli monopezzo sia galleggianti che affondanti, quest’ultimi meglio se non troppo pesanti in rapporto alle dimensioni; una silhouette piuttosto allungata anziché corta e panciuta sarebbe l’ideale, ad imitare i più classici e redditizi lipless come filibustieri e similari.
L’operazione, piuttosto semplice, consiste dopo aver provveduto a ben limare l’eccedenza della paletta, nell’aggiungere modellando ed incollando sul ventre del piombo (oltre a delle spesse listine si potrà schiacciare ed adattare una semplice goccia o torpilla) di peso idoneo alle dimensioni dell’artificiale, tale zavorra andrà tenuta concentrata ed in posizione leggermente avanzata.
La grammatura inciderà sul nuoto e le prestazioni di lancio, più pesante sarà più il pesciolino volerà lontano ma per contro il movimento risulterà ingessato dovendo ricorrere a recuperi più vivaci e movimentati; in linea di massima su minnows lunghi da 5 a 10 cm si potranno utilizzare zavorre a partire da circa 1,5 gr per i primi e fino a 5/6 gr per i più lunghi, prima di incollare il piombo in maniera definitiva si potrà fissare provvisoriamente e provare il tutto in acqua.
Queste modifiche, se correttamente eseguite, anche se lasciate grezze ed essenziali risultano ben catturanti, ovviamente si potrà migliorare l’aspetto estetico e le finiture dell’artificiale stuccando, lisciando ed infine colorando la parte interessata riportandola in condizioni simili alla livrea originale.
A torta finita si avranno dei pesciolini con fattezze e movimenti simili ai lipless (compreso in molti casi il tipico sfarfallio in caduta) dotati di un’ottima stabilità in aria tradotta in lanci più lunghi ed accurati. Naturalmente tali artificiali, ad andature un pelo più sostenute potranno essere adoperati nella pesca a traina alla trota con canne o sui braccioli della cavedanera, oppure movimentandoli con la tirlindana manuale su aspo.




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